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domenica 19 aprile 2009

IL PIACERE DELLO SPORT

IL RAGAZZO VA ORIENTATO VERSO L’ATTIVITA’ SPORTIVA ATTRAVERSO LA SCOPERTA DEL PIACERE CHE SPERIMENTA NEI GESTI E NEI MOVIMENTI DEI DIVERSI SPORT.

Ieri, in occasione di una presentazione degli sport del judo e della lotta presso una scuola media, chiedevo ai ragazzi, della prima classe, quanti di loro avessero partecipato ad una competizione sportiva: su 100 ragazzi, circa 20. Una percentuale bassissima che mi ha provocato una grande curiosità.
E allora, la successiva domanda è stata: “perché praticate lo sport?”. Una domanda che ho potuto rivolgere solo a 1/3 dei ragazzi, perché in così pochi hanno dichiarato di praticarlo.

I tre quattro praticanti di arti marziali hanno risposto di praticare per imparare a difendersi. Un luogo comune che nasconde al ragazzo il piacere della pratica del judo o della lotta a favore di un costruito retorico bisogno di difesa dall'aggressione, che ha radici ancestrali.

Su tutti, un ragazzo mi ha sorpreso perché con estrema semplicità ha detto: “pratico il mio sport perché mi piace”. E’ verso questa consapevolezza che ho cercato, sin dal primo momento della presentazione, di orientare il mio intervento di promozione sportiva. E per questo motivo avevo tra le mie storie quella che mi ha avviato alla pratica del judo.
Ho incominciato a praticare l'attività sportiva con il canottaggio e, quando terminavamo l’allenamento in mare, avevamo la possibilità di improvvisare, nella palestra della pesistica, degli incontri di lotta, che si risolvevano nel mettere di spalle a terra l’avversario. Come mi piaceva il gesto e il movimento di proiettare l’avversario per bloccarlo con le spalle a terra. La mia frequenza al canottaggio finì per essere finalizzata agli improvvisati incontri di lotta. E’ così che partii con la mia meravigliosa avventura del judo. Scoprii di colpo ciò che era dentro di me, ma sino a quel giorno a me stesso sconosciuto.

LA PRATICA DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA PUO’ DARE UNA GRANDE GIOIA SE COGLIE LA FORMA MOTORIA CHE LIBERA L’IDENTITA’ DELL’ATLETA. PER QUESTO MOTIVO ABBIAMO BISOGNO DI PIU’ INSEGNANTI DI SPORT E DOBBIAMO PRESTARE ATTENZIONE CRITICA VERSO I TECNICI CHE ESASPERANO LA TECNICA SPORTIVA ESCLUSIVAMENTE PER LA SELEZIONE DEI RAGAZZI, ALLA RICERCA DEL CAMPIONE PRECOCE.