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venerdì 31 agosto 2018

La via della cedevolezza per nuovi equilibri, per un reale cambiamento.

Voglio riprendere a scrivere sul mio blog Vettore Lotta. E questa volta senza smettere mai più. E allora mi spetta quasi ripartire da zero, anche se non credo che si possa mai ripartire da zero nella vita. Riparti sempre da dove hai lasciato l'ultima volta, ma puoi cambiare strada, questo lo puoi fare di sicuro. Cambiare strada significa ritrovare un nuovo punto di equilibrio e in questo il judo ti può essere davvero molto utile. I suoi principi, se ben interpretati, se interpretati con cedevolezza (ascolto), sono il giusto percorso per ristabilire, in ogni momento, un nuovo equilibrio, un vero cambiamento. Dove c'è vita c'è equilibrio e dove c'è equilibrio è solo perché c'è cedevolezza, ovvero ascolto. la concatenazione che precede è possibile leggerla e interpretarla anche in senso inverso, non cambia nulla. La via della cedevolezza è la chiave per aprire la porta di ogni equilibrio, è il percorso per raggiungere nuovi equilibri, il cambiamento che desideri e speri. La cedevolezza del judo non è arrendevolezza, né stoicismo relazionale. Non è neanche aggressività atletica. La cedevolezza è ascolto ininterrotto, è l'esercizio di tutti i sensi in una comunione d'intento. Avremo modo di vedere come si può interpretare la cedevolezza, quali forme di movimento si possono acquisire per percorrere la via della cedevolezza.